Il Monumento Internazionale, costruito nel campo di Auschwitz II, noto come Birkenau, si trova all’estremità occidentale della strada principale del campo, lì dove terminano i binari del raccordo ferroviario interno al Lager, non lontano dalle rovine del Krematorium II e del Krematorium III, le più grandi camere a gas di Birkenau.
Tutto intorno campeggiano ancora le baracche, le torrette di guardia, e i pali della recinzione sono ancora al loro posto. Il campo è ancora tutto lì, mostruosamente grande e silenzioso.
Nel 1957 il Comitato Internazionale di Auschwitz promosse un concorso al quale parteciparono 685 tra scultori e architetti provenienti da 36 paesi con 426 progetti per realizzare il memoriale al crimine e all’orrore nel campo di concentramento e sterminio nazista.
La giuria guidata dallo scultore britannico Henry Moore, poi sostituito dal critico e storico dell’arte Lionello Venturi scelse il team guidato da Pietro Cascella e Giorgio Simoncini.
Le attività di progetto si protrassero fino al 1965 e il Monumento fu terminato nel 1967.
L’opera è costituita da un insieme di lastroni in granito di forme e misure diverse incastrate l’uno con l’altro, e raggiunge un’altezza di circa due metri.
Una sola lastra con al centro un triangolo, simbolo dei prigionieri politici, è alta 4,50 m.
Tutto intorno vi è una vasta area di gradini dove può riunirsi un gran numero di persone, ed è qui che si tengono le cerimonie ufficiali. Sui gradini del monumento, c’è una fila di lastre di granito con iscrizioni in diverse lingue
Fino al 1990, le parole impresse sulle targhe recitavano:
“QUATTRO MILIONI DI PERSONE HANNO SOFFERTO E SONO MORTE QUI PER MANO DEGLI ASSASSINI NAZISTI TRA GLI ANNI 1940 E 1945.”
La stima di 4 milioni di persone uccise si basava sull’indagine di una commissione sovietica pubblicata nel 1945, che aveva tenuto conto esclusivamente del rendimento massimo teorico giornaliero dei forni crematori e del loro periodo di utilizzo, ipotesi parzialmente confermata nel successivo processo di Norimberga quando Rudolf Höß, comandante del campo, testimoniò che tra il 1940 e il 1943 (il campo fu operativo fino al 1945) circa 3 milioni di persone erano state sterminate lì.
Successivamente numerosi storici contestarono il numero ed affermarono che la cifra stimata potessere essere tra il milione e cento e il milione e mezzo. Principale promotore della sostituzione fu Franciszek Piper, direttore del Dipartimento di Ricerca storica del Museo di Auschwitz.
FONTI:
- https://www.scrapbookpages.com/AuschwitzScrapbook/Tour/Birkenau/Birkenau02.html
- https://www.ilgiornaledellarte.com/articoli/2015/2/122969.html
- http://www.deportati.it/news/rm_mon_ausch/